Risuonano lenti i rintocchi delle bacchette
che accompagnano il nostro ingresso.
Piccoli passi cadenzati
ci conducono al centro della piazza,
dove il tempo e lo spazio si dissolvono.
Il cuore batte forte e quei drappi
che tante volte abbiamo stretto nelle nostre mani,
sembrano ora così pesanti.
Un soffio di vento ci accarezza amichevolmente
e sentiamo lontano quel fischio
che rompe il silenzio
come uno sparo di cannone.
Come per magia i nostri colori
iniziano a volteggiare in cielo,
sostenuti dal suono melodioso
e dal ritmo incalzante
che ci accompagnano.
Un attimo eterno
e uno spazio infinito
ci avvolgono.
Un nuovo fischio
ci riporta sulla terra.
Comunque sia andata,
abbiamo volato
e quando si prova l’ebrezza della libertà,
nulla sarà più come prima.
Andrea Bellucci – 04.06.2023