Lo farò domani… l’arte di procrastinare

Quello che differenzia le persone di successo dai comuni mortali non sono talenti eccezionali o la disponibilità di grandi mezzi  o chissà quale altro strepitoso vantaggio riservato loro da un destino particolarmente benevolo.

Quello che permette ad una persona di successo di raggiungere i suoi obiettivi, anche quelli più arditi, è la capacità di resistere alla tentazione di procastrinare.

Sembra impossibile, ma di fatto è proprio questo che fa la differenza tra raggiungere grandi risultati e disperdersi in mille rivoli.

La tendenza a procrastinare, cioè a rimandare a domani le cose impegnative e faticose, è innata nell’essere umano e probabilmente è un meccanismo che serve a rendere l’evoluzione più rapida ed armonica.

Il procrastinare è l’equivalente sul piano comportamentale dell’attrito in cinetica che crea una dispersione di energia sottoforma di calore che rallenta o blocca il moto di un corpo.

Infatti il procastrinare non fa altro che creare una barriera, un filtro, che blocca la realizzazione di tutto ciò che non è fortemente voluto e per cui si superano le inevitabili difficoltà che richiedono dedizione e fatica esattamente come l’attrito blocca i corpi che hanno una superficie di contatto con il terreno grossolana e rugosa, mentre i corpi con superfici ben levigate riescono a scivolare e a procedere.

Questo meccanismo serve all’evoluzione per assicurare che si compiano solo opere che sono state sottoposte ad una profonda azione di levigatura che ne abbia eliminato gradualmente tutte le asperità.

Se conosciamo il meccanismo di funzionamento, allora possiamo anche capire come superare le trappole che questo mette sul nostro cammino e quindi se veramente vogliamo raggiungere i nostri obiettivi e non cadere nella trappola della procrastinazione, dobbiamo per prima cosa definire bene l’obiettivo e iniziare solo se ci motiva fortemente e se riteniamo che sia un nobile intento.

Solo se risponde a questi requisiti, allora passiamo alla fase di levigatura che corrisponde a fare una dettagliata progettazione delle fasi da compiere per arrivare all’obiettivo, mettere delle scadenze chiare e prendere un impegno pubblico con qualcuno in modo da avere un paracadute che è rappresentato dal mostro cattivo della scadenza che vince sempre la procrastinazione.

Magari non serve perché siamo stati bravi e abbiamo rispettato le varie scadenze intermedie senza vedere alla tentazione del rimando, ma se questa infingarda fosse riuscita a trovare un pertugio in cui infilarsi, ecco che all’avvicinarsi della scadenza pubblica, si attiverà il mostro che scaccerà la procastrinazione e ci permetterà di arrivare al traguardo senza disperderci.

Le grandi cose non sono fatte da grandi uomini, ma da uomini normali che conoscono le leggi della natura e le sanno dominare.

Ora che sai come funziona il meccanismo, non hai più scuse.

Al lavoro che hai grandi cose da dare al mondo, altrimenti non saresti qua.